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Retinolo e acido salicilico: cosa c'è da sapere
Negli ultimi tempi c’è sempre più attenzione sulla cura della pelle, anche se non sempre si sa davvero bene cosa si sta applicando sulla propria cute.
Tra i diversi principi che troviamo spesso nelle formulazioni dei prodotti di skincare, è comune trovare ingredienti come retinolo e acido salicilico, ma sappiamo come si comportano sulla nostra pelle e quando è il caso di utilizzarli?
In questo articolo ne analizziamo i benefici e capiamo insieme perché possono essere così importanti nella nostra beauty routine.
Il retinolo
Il retinolo è un principio che contribuisce in maniera significativa a donare elasticità della pelle, stimolando la produzione di collagene, un elemento fondamentale per il mantenimento della giovinezza della cute. Dal punto di vista chimico, è un derivato della vitamina A e risulta efficace anche nell’apportare luminosità alla pelle e nello stimolare il turnover cellulare, senza dimenticare la sua azione antiossidante, che lo rendono un alleato prezioso nella lotta contro lo stress ossidativo e nel prevenire la formazione di rughe.
L'uso costante di prodotti contenenti retinolo favorisce, quindi, il mantenimento della luminosità cutanea, oltre a stimolare la produzione di melanina e, di conseguenza, l'insorgere di macchie cutanee. In sostanza, combatte le imperfezioni legate all'invecchiamento, anche grazie al fatto che corrobora la produzione della matrice extracellulare nel derma, migliorando così la salute del tessuto vascolare cutaneo.
L’acido salicilico
L'acido salicilico, dal canto suo, ha invece proprietà esfolianti, oltre che antinfiammatorie, analgesiche, batteriostatiche e fungicide. Questa sua poliedricità lo rende un composto idoneo anche per applicazioni farmaceutiche, destinate al trattamento di svariate patologie cutanee.
Per comprendere appieno i suoi benefici, occorre innanzi tutto analizzarne il comportamento quando entra in contatto con la pelle. Una delle principali doti dell'acido salicilico è la sua capacità cheratolitica, ovvero l’abilità di dissolvere lo strato corneo dell'epidermide senza arrecare danni alle cellule sottostanti. Oltre a ciò, possiede qualità lenitive, antisettiche e cicatrizzanti, che lo portano a essere impiegato anche in quei prodotti destinati ad affrontare situazioni di ipercheratosi, come i calli, e per l'eliminazione delle verruche.
viene comunemente utilizzato anche per la creazione di creme e scrub viso esfolianti, che risultano ideali per trattare la pelle affetta da acne o imperfezioni: essendo in grado di esfoliare esclusivamente le cellule dello strato corneo, le cellule sottostanti, che non contengono cheratina, tollerano bene la presenza della molecola e, di conseguenza, lo rendono un principio efficace su diversi tipi di cute.
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