L'aerosol rappresenta un tipo di terapia frequentemente consigliata dai professionisti della salute quando si manifestano infezioni o infiammazioni delle vie respiratorie, ma capita che si faccia ricorso all’aerosolterapia anche per disturbi per i quali questo tipo di terapia non è proprio necessaria.

Cerchiamo di capire insieme quando farlo e quali sono i benefici.

Quando fare l’aerosol?

L'aerosol viene utilizzato sia per affrontare il comune raffreddore con naso chiuso che per la tosse con accumulo di catarro, disturbi abbastanza comuni, ma anche in caso di bronchite. Alcuni individui lo utilizzano persino in presenza di tosse secca, inclusa quella di origine allergica, al fine di alleviare i sintomi e ridurre la congestione e l'infiammazione delle prime vie respiratorie.

La verità è che capire quando l'aerosol diventa essenziale non è una decisione che spetta al paziente ma al medico. Infatti, è sempre consigliabile consultare il parere di quest’ultimo prima di avviare un trattamento a base di aerosol. Specialmente nel caso di bambini, l'aerosol può essere preso in considerazione come terapia, anche poco dopo la nascita, se raccomandato dal pediatra, per curare disturbi che coinvolgono le vie respiratorie più profonde, come tosse, polmonite, bronchiolite o asma.

Come funziona e quali sono i benefici dell’aerosol

Gli strumenti impiegati per l’aerosolterapia nebulizzano il farmaco indicato per il tipo di disturbo, trasformandolo in minuscole goccioline in grado di raggiungere le regioni più profonde dei polmoni. L'uso principale dell'aerosolterapia si concentra, quindi, sul trattamento di disturbi respiratori come disturbi polmonari ostruttivi e ostruttivi cronici, fibrosi cistica, ipertensione arteriosa polmonare, asma, bronchiectasie e disturbi polmonari infettivi.

D'altro canto, l'aerosol non è indicato per tutti i disturbi respiratori. Utilizzare l'aerosolterapia per disturbi delle alte vie respiratorie come raffreddore, faringiti, laringiti e otiti può risultare inappropriato e, in tali casi, un trattamento più indicato può essere una pulizia nasale accurata e frequente.

Per quanto riguarda i bambini, l'aerosol può essere prescritto dal pediatra in presenza di disturbi delle vie respiratorie profonde come tosse, polmonite, bronchiolite o asma e per sciogliere il catarro nei bambini.

Alcuni pediatri ritengono superfluo l'uso dell'aerosolterapia per disturbi limitati alle alte vie respiratorie, consigliando anche qui lavaggi nasali con soluzione fisiologica, efficaci per far fronte a eventuali faringiti, tonsilliti, raffreddori e sinusiti. Inoltre, sconsigliano l'uso dell'aerosol per idratare le vie respiratorie, suggerendo invece suffumigi o l'assunzione costante di liquidi.

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