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Probiotici vs raffreddore: nutrire l’intestino per proteggere “l’immunità”
28/10/2025

Probiotici vs raffreddore: nutrire l’intestino per proteggere “l’immunità”

Il benessere del sistema immunitario dipende in larga parte dallo stato di salute dell’intestino, dove risiede oltre il 70% delle cellule immunitarie del corpo. Questo organo ospita miliardi di microrganismi che formano il microbiota intestinale, un ecosistema complesso che contribuisce a regolare la risposta immunitaria, contrastare i patogeni e favorire l’assorbimento dei nutrienti.

Probiotici: a cosa servono e dove trovarli

I probiotici sono microrganismi vivi che, se assunti nelle giuste quantità, sostengono le difese naturali dell’organismo e migliorano la funzionalità intestinale.

Questi batteri “amici” agiscono mantenendo in equilibrio la flora intestinale, ostacolando la crescita di agenti patogeni e rafforzando la barriera mucosa che protegge l’intestino dalle infezioni. Inoltre, stimolano la produzione di immunoglobuline e citochine, proteine coinvolte nella risposta immunitaria.

L’assunzione di probiotici è particolarmente utile dopo una terapia antibiotica, in periodi di stress o durante i cambi di stagione, quando le difese naturali tendono a indebolirsi, ed è possibile integrarli attraverso alimenti fermentati o specifici supplementi.

Tra le fonti alimentari naturali più ricche di probiotici si trovano:

  • yogurt e kefir, contenenti lactobacillus e bifidobacterium;

  • crauti e kimchi, verdure fermentate che favoriscono la diversità batterica intestinale;

  • kombucha, bevanda fermentata a base di tè che unisce antiossidanti e fermenti vivi;

  • miso e tempeh, alimenti di origine orientale ricchi di microrganismi benefici.

Quando non si riesce a ottenere un apporto sufficiente tramite l’alimentazione, è possibile ricorrere a integratori formulati con ceppi probiotici selezionati, studiati per resistere all’acidità gastrica e raggiungere vivi l’intestino.

I probiotici più efficaci

Tra i probiotici maggiormente associati al supporto del sistema immunitario si distinguono:

  • Lactobacillus rhamnosus GG: tra i ceppi più noti per la capacità di modulare la risposta immunitaria e ridurre la durata delle infezioni respiratorie, oltre che nel ristabilire l’equilibrio intestinale dopo l’uso di antibiotici.

  • Bifidobacterium lactis: rafforza la barriera intestinale e stimola la produzione di anticorpi, è indicato per prevenire raffreddori ricorrenti e migliorare la risposta vaccinale.

  • Lactobacillus casei: utile nel ridurre la frequenza delle infezioni stagionali, in particolare in soggetti con difese immunitarie basse.

  • Streptococcus thermophilus e Lactobacillus bulgaricus: spesso utilizzati in combinazione negli yogurt, aiutano a riequilibrare la flora intestinale e migliorano la digestione del lattosio.

Questi ceppi sono spesso presenti in integratori specifici formulati con miliardi di cellule vive che garantiscono una colonizzazione efficace dell’intestino e sono spesso arricchiti con vitamine del gruppo B e zinco, che completano l’azione immunostimolante.

Alcuni prodotti combinano diversi ceppi probiotici con prebiotici, sostanze come inulina e fibre vegetali, che ne favoriscono la crescita e la sopravvivenza, potenziandone l’efficacia.

Prendersi cura della flora intestinale, quindi, non significa soltanto migliorare la digestione, ma sostenere un vero e proprio sistema di difesa naturale contro malanni di stagione.

Se vuoi saperne di più, contattaci! Il nostro team di professionisti sarà felice di aiutarti.

Tag sistema immunitario, difese immunitarie, probiotici, salute intestinale

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