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Cheratosi seborroica: sintomi, pericoli e cura
30/11/2023

Cheratosi seborroica: sintomi, pericoli e cura

La cheratosi seborroica si manifesta con escrescenze cutanee (verruche seborroiche) abbastanza comuni, innocue, non cancerose e non contagiose, che si presentano come sporgenze di colore scuro, nero o marrone, su schiena, spalle, petto o volto, anche se non sono rari i casi di verruche seborroiche in testa.

L'origine precisa delle verruche seborroiche non è ancora nota, anche se pare evidente un legame con la predisposizione genetica e il fatto che possono essere influenzate da cambiamenti ormonali e irritazioni cutanee. Per esempio, spesso si presentano o diventano più evidenti durante la menopausa, in concomitanza alle fluttuazioni ormonali a essa correlate. Inoltre, alcune ricerche suggeriscono che l'esposizione prolungata ai raggi UV potrebbe essere un fattore scatenante, specialmente nella cheratosi che affligge gli individui più anziani (cheratosi senile).

Sintomi

Solitamente, le verruche seborroiche non portano con sé altri disagi evidenti e sono perlopiù asintomatiche. In alcuni casi, però, possono provocare prurito dovuto a infiammazioni, manifestando caratteristiche diverse a seconda del tipo.

Tra i diversi tipi troviamo:

  • Cheratosi seborroica acantosica, la variante più comune, caratterizzata da una pigmentazione che varia da nocciola a marrone scuro.
  • Cheratosi seborroica acroposta, tipica delle gambe, con manifestazione di diverse lesioni cutanee.
  • Cheratosi seborroica pigmentata, con varie sfumature di colore e una significativa presenza di melanociti.
  • Cheratosi seborroica irritata, spesso associata a irritazioni cutanee, sanguinamenti, rossore e macchie bluastre.
  • Cheratosi seborroica ipercheratosica, che tende a sfaldarsi frequentemente.

Cura

Dato che non costituiscono un disturbo grave, l'approccio alla cura delle verruche seborroiche è principalmente estetico.

Tuttavia, quando crescono in modo anomalo e diventano fastidiose, causando prurito, dolore e sanguinamenti, si ricorre a trattamenti come la diatermocoagulazione, la crioterapia, il laser, il curettage o l'elettro-cauterizzazione. La rimozione della cheratosi seborroica può causare un importante schiarimento della cute (ipopigmentazione), che può diventare permanente. In ogni caso, il trattamento elimina completamente la lesione, impedendo la sua ricomparsa nella stessa area, anche se nuove cheratosi seborroiche potrebbero manifestarsi in altre zone cutanee. Esistono anche creme specifiche per le verruche seborroiche, generalmente contenenti acidi esfolianti, che levigano le irregolarità cutanee, conferendo maggiore elasticità e morbidezza alla pelle, alleviando prurito e irritazione.

Quindi, per chiudere, ci teniamo a ribadire che la cheratosi seborroica rappresenta una condizione cutanea inoffensiva, costituita da piccoli tumori benigni che non rischio di trasformarsi in tumori maligni ma, al massimo, staccarsi dalla pelle, causando occasionalmente una minima perdita di sangue.

Se vuoi approfondire l’argomento oppure porre qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.

Tag verruche seborroiche, cheratosi seborroica, verruche

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