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I 3 errori più comuni nell’applicazione della protezione solare ai bimbi
La pelle dei bambini è estremamente sensibile e vulnerabile ai raggi solari, il che li rende particolarmente esposti a scottature e irritazioni, ragion per cui proteggerli dal sole, quindi, non è solo una questione estetica, ma una necessità per preservare la loro salute cutanea.
Tuttavia, molti adulti commettono errori, spesso in buona fede, che possono vanificare anche la migliore delle intenzioni. Vediamo insieme quali sono i tre sbagli più frequenti nell’uso della protezione solare sui bambini.
Applicare la crema solare una sola volta al giorno
Uno degli errori più comuni è pensare che una singola applicazione di crema solare sia sufficiente per tutta la giornata, soprattutto se il prodotto è indicato come “waterproof”.
In realtà, anche le formule resistenti all’acqua perdono efficacia dopo i bagni ripetuti, l’asciugatura con l’asciugamano e la produzione di sudore. Per questo motivo è fondamentale riapplicare la protezione ogni due ore circa e sempre dopo ogni tuffo, anche se il bambino non si è asciugato, dato che la pelle dei piccoli necessita di una barriera protettiva costante, e una sola applicazione al mattino non basta a mantenerla al sicuro per ore sotto il sole.
È importante anche non attendere l’arrivo in spiaggia per mettere la crema: l’applicazione dovrebbe avvenire almeno 20-30 minuti prima dell’esposizione solare, così da permettere al prodotto di agire correttamente.
Trascurare alcune zone del corpo
Spesso, nella fretta di mandare i bambini a giocare o tuffarsi in acqua, alcuni punti del corpo vengono dimenticati, specialmente zone come orecchie, dorso delle mani, collo, spalle, parte posteriore delle ginocchia e il dorso dei piedi, che sono particolarmente soggette a scottature.
Anche il viso va trattato con estrema attenzione, evitando di trascurare naso, guance e fronte.
Una soluzione può essere quella di utilizzare una crema con una consistenza visibile, per non dimenticare nessuna zona, soprattutto nei più piccoli che si muovono in continuazione. Inoltre, per aumentare la protezione, è utile abbinare l’uso di cappellini a tesa larga e magliette leggere e traspiranti, che fungano da scudo fisico contro i raggi solari.
Usare quantità insufficienti di prodotto
Un altro errore sottovalutato riguarda la quantità di crema applicata.
Spesso, per non ungere troppo la pelle o per far durare più a lungo il flacone, se ne utilizza meno del necessario, compromettendo gravemente l’efficacia della protezione che, per essere davvero efficace, va applicata generosamente, coprendo tutta la superficie esposta del corpo.
Per rendere meglio l’idea, è possibile affermare che una protezione 50 applicata in scarsa quantità può offrire un livello di schermatura pari a quello di un SPF 15 (o anche inferiore). Anche per questo motivo è importante portare con sé il prodotto e riapplicarlo più volte, senza risparmiare sulla dose.
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